Rapporto Brundtland
World Commission on Environment and Development, 1987

Per sviluppo sostenibile si intende uno sviluppo che soddisfa i bisogni delle popolazioni attuali senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni. Sono espressi due concetti chiave:

quello di bisogni essenziali, specie della popolazione povera, ai quali bisogna dare la priorità;

quello di limite imposto dallo stato della tecnologia e dall’organizzazione società alla capacità dell’ambiente di soddisfare i bisogni presenti e futuri.

Dichiarazione di Rio 1992  
Unep Conference 2002

Gli esseri umani sono al centro delle preoccupazioni relative allo sviluppo sostenibile: essi hanno diritto ad una vita sana e produttiva in armonia con la natura.

Sostenibilità sociale
Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, 1992

Lo sviluppo umano è un processo di allargamento della gamma di scelte accessibili a ciascun essere umano. La possibilità di accrescere il reddito costituisce certamente una delle scelte, ma il reddito non è in grado di riassumere tutta una vita: la salute, l’educazione, un ambiente materiale decente e la libertà d’azione e d’espressione sono altrettanto importanti. Lo sviluppo umano durevole e sostenibile aggiunge un’altra dimensione: quella della scarsità delle risorse e del degrado dell’ambiente, problemi ai quali sono esposte le generazioni attuali e future.

 Sostenibilità e diversità 
John Huckle (1996)

Come per ‘libertà’, ‘giustizia’ e ‘democrazia’, la ‘sostenibilità’ non ha un unico significato riconosciuto. Cambia di significato a seconda delle diverse ideologie e dei diversi programmi promossi da diversi valori, saperi e filosofie.

Sostenibilità e partecipazione
Bell and Morse (2000)

La sostenibilità può essere quello che vogliamo e può cambiare come cambiamo noi. Il meglio che possiamo fare è affermare la centralità della persona e mettere la partecipazione al centro dello sviluppo.

Sostenibilità, sviluppo e ambiente
World Bank, World Development Report, 1992

Sviluppo sostenibile significa attivare politiche di sviluppo e ambientali basate sulla comparazione fra i costi e benefici e su attente analisi economiche, con lo scopo di rafforzare la protezione ambientale e aumentare i livelli sostenibili di benessere.

Sostenibilità e sviluppo economico
U.E, Quinto programma d’azione in materia di ambiente, 1993

Scopo dello sviluppo sostenibile è assicurare la continuità dello sviluppo economico e sociale senza compromettere l’ambiente e le risorse naturali la cui qualità condiziona la continuità delle attività umane e il loro sviluppo futuro.

Sostenibilità economica e tre sfere 
ICC (International Chamber of Commerce)

Lo sviluppo sostenibile, è definito come l’attività economica che risponde ai bisogni delle generazioni presenti senza compromettere le possibilità delle generazioni future. La sostenibilità si basa su tre componenti: crescita economica, progresso sociale e protezione ambientale. Gli aspetti economici della sostenibilità comprendono, ma non sono limitati a: performance finanziaria, remunerazione del lavoro e contributi della comunità. Gli aspetti sociali comprendono: le politiche pubbliche, regolamentazione del lavoro e pari opportunità per donne e minoranze. Gli aspetti ambientali comprendono gli impatti su aria, acqua, risorse naturali e salute umana.

Sostenibilità e carrying capacity
World Conservation Union, Programma ONU per l’Ambiente, WWF for Nature, 1991Lo sviluppo sostenibile è migliorare la qualità della vita degli esseri viventi senza compromettere la capacità di carico degli ecosistemi.

Sviluppo sostenibile e capacità di carico
ICLEI, 1994

Per sviluppo durevole e sostenibile si intende uno sviluppo che consenta di fornire servizi ambientali, sociali ed economici a tutti gli abitanti di una comunità senza minacciare l’operatività dei sistemi naturale, edificato e sociale da cui dipende la fornitura di tali servizi.

Sostenibilità, città, edificio 
“The metapolis dictionary of advanced architecture”, Actar, Barcellona, 2003.

 La città, vista come ecosistema sfrutta altri sistemi per mantenere o aumentare la sua complessità. Mettere un limite allo sfruttamento dei sistemi, considerare i principi dei loro funzionamenti e renderli sostenibili sono gli scopi qualificanti di una efficace progettazione sostenibile.

Il più grande nemico della sostenibilità è il conservatorismo della “estetica ecologica”, nostalgico di un passato rurale e di magiche ragioni, fatte solo di soluzioni generalizzate e facilmente comunicabili.

Sostenibilità debole_forte_molto forte

Blueprint per la Green Economy, David Pearce, 1989.

Sostenibilità debole

Il consumo di risorse naturali è ammesso a condizione che queste a lungo termine non diminuiscano. In sostanza è ammessa la completa sostituibilità fra economia e ambiente o fra “capitale naturale” e “capitale fisico”.

Sostenibilità forte

La sostenibilità forte implica che un minimo di differenti tipi di capitale (economico, ecologico, sociale) deve essere comunque conservato, dal punto di vista fisico e biologico. Questo paradigma deriva dalla constatazione che le risorse naturali sono input essenziali per la produzione economica, il consumo o il benessere e che esse non possono essere sostituite da capitale fisico o umano.

Sostenibilità molto forte

La “sostenibilità molto forte” implica che ogni componente o sottosistema dell’ambiente naturale, ogni specie e ogni stock di risorsa naturale deve essere conservato.

Manifesto per una declinazione edonistica della sostenibilità
Too perfect: Seven new Denmarks, Biennale di Venezia, 2004

L’ecologia non è regressione ma progresso;

la sostenibilità non è sinonimo di uno stile di vita dominato dalla luce spenta e dal riscaldamento abbassato; non subire la sostenibilità, ma progettare la sostenibilità, ossia calibrare il progetto sostenibile rispetto al modo con cui vogliamo vivere; invece di tentare di cambiare la gente, dobbiamo cambiare il progetto, ossia la nostra visione mondo.

Perché non progettare una società dove alla maggiore quantità di energia spesa corrisponda una maggiore quantità di energia prodotta?

Bruntland 2.0 
Ronald Rovers, 2016

Lo sviluppo sostenibile è la gestione a ciclo chiuso delle nostre risorse, con il sole come fonte principale e le risorse equamente divise, così che possa essere massimizzata la soddisfazione dei bisogni in modo mantenibile per un lungo futuro.